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Un nuovo giardino per la piscina esterna

Su di noi (in pillole!)

primavera 2019


Anche quest’anno abbiamo voluto dedicarci ad un nuovo progetto: l’ampliamento e il redesign del giardino che abbraccia la piscina esterna. Ci siamo affidati a Pool, un dinamico studio di architettura del paesaggio e pianificazione territoriale, formato da architetti e agronomi.

«Il nostro lavoro parte sempre da un’indagine del contesto, inteso come insieme di architetture, elementi urbanistici, storia e paesaggio. Il progetto deve creare un “dialogo attivo” tra tematiche territoriali ed esigenze funzionali» affermano Elisa Frappi e Caterina Gerolimetto di Pool.

Così, l’acquisto di una porzione di terreno adiacente alla piscina è divenuto occasione per riflettere sull’intera area verde.

Siamo partiti dalla definizione di un nuovo “fondale scenico”: una zona solarium con lettini, sedute e tavolini, leggermente sopraelevata rispetto alla piscina, dedicata a chi cerca intimità, lettura, riposo. Ha per sfondo peri da fiore a spalliera (che ritroviamo nelle vicine colline della Valpolicella) e un tipico muro in sassi. 

Un’elegante scala di sapore scarpiano, che alterna gradini in pietra di Prun e calcestruzzo, collega l’area ad un nuovo camminamento a passi in pietra, che conduce al pool bar. A fianco, un piccolo angolo tropicale a banani, strelizie e bamboo, omaggio alla consuetudine tutta italiana di impreziosire con specie esotiche orti botanici, ville e giardini.

Nuovo anche il percorso che dall’albergo conduce da un lato, a bar e sala congressi, dall’altro, ad uno spazio relax nel verde. Qui l’anima del giardino “si sdoppia”: da un lato conserva linee sinuose tipiche delle macchie di vegetazione autoctona con Amelanchier, Stipa ed Eryngium alpinum, dall’altro “si ordina” in tassi a siepe che ricordano il giardino all’italiana e definiscono angoli di intimità. 

La porzione di giardino adiacente all’hotel è dedicata a rigogliosi limoni in vaso, per ricordare la storica e peculiare presenza di queste coltivazioni sul Garda: grazie al clima particolarmente mite, è infatti l’area più a nord del mondo dove è possibile coltivarli.

Le altre zone di confine sono state delimitate con verbena, stipa e tasso. Altri alberi ed arbusti pre-esitenti molto diffusi sul Garda come palme, alloro, olivi e un grande pino marittimo si inseriscono armoniosamente nel progetto. Le varietà sono state scelte per offrire fioriture che si manifestino dalla primavera all’estate inoltrata, godibili quindi nei mesi di maggiore utilizzo di questi spazi.

Tutti i materiali utilizzati, dalla locale pietra di Prun, al calcestruzzo, al mattone pieno, sono stati scelti in continuità con gli ultimi progetti sviluppati in hotel, come l’ingresso principale, il nuovo camminamento che conduce al corso pedonale e le aree verdi dinnanzi all’albergo.

Accedendo in giardino, incontrerete ad esempio un elegante setto in mattoni, che lascia intravedere attraverso un divertente gioco di pieni e vuoti l’intero giardino. Suggerisce di “prendere una decisione”: proseguire e scoprire la bella piscina, o seguire il dolce andamento curvilineo dei camminamenti che abbracciano lo spazio.

 

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